Questa è la domanda che sta suscitando molta preoccupazione fra i militanti arcolani di Rifondazione Comunista di fronte ad una serie infinita di eventi che faticano ad essere compresi.
Infatti, in soli due anni, si è chiusa la palazzina che ospitava i vigili urbani a Romito Magra e il centro sociale anziani sempre a Romito che ora è una struttura che evidenzia i segni del degrado totale.
Poi si è chiuso il campeggio Mirafiume, fonte di entrate economiche per il comune e di servizio turistico per tanti villeggianti. Quindi è stata la volta del campo sportivo “Picedi”, che è diventato un bosco nel Parco, ed infine le scuole elementari/materne di Arcola capoluogo, con gravissimi disagi per utenti e genitori.
Sicuramente vi sono cause esterne all’amministrazione, quali le scelte scellerate del governo Berlusconi con i tagli selvaggi agli enti locali che obbligano i comuni ad aumentare le tasse o a tagliare i servizi di primaria importanza. Riteniamo comunque che probabilmente vi sia anche una scarsa programmazione e non sufficiente attenzione da parte del comune nell’affrontare i principali problemi del territorio.
Rifondazione Comunista, pur dall’opposizione, non mancherà di dare il proprio contributo di idee e di proposte costruttive qualora vi saranno momenti di confronto fra le forze politiche di centrosinistra e di partecipazione popolare tesi a risolvere i problemi che da tempo vive la cittadinanza arcolana.
La segreteria del Circolo Prc “Maggiani-Rolla” di Arcola
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