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Archive for the ‘sindaco’ Category

Dopo anni di attesa e speranze pare che finalmente si possa mettere la parola fine al transito dei mezzi pesanti sull’Aurelia, strada troppo spesso funestata da incidenti anche mortali.

La parola STOP l’ha pronunciata lunedì sera il consiglio comunale di Arcola che all’unanimità ha approvato un ordine del giorno inizialmente proposto dai consiglieri Cossu, Massi, Righi, Romeo, Santini, Zubelli e che nel corso del dibattito consigliare è stato integrato dal contributo della maggioranza.

Entro il termine massimo del 28 febbraio 2017 il sindaco emetterà un’ordinanza per interdire il transito di mezzi autoarticolati e autosnodati sul tratto dell’Aurelia del territorio comunale, inizialmente nella fascia oraria compresa fra le ore 6 e le ore 20.

Nell’intervallo del tempo che intercorre sino al 28 febbraio l’amministrazione informerà di tale decisione le componenti istituzionali e sociali interessate: prefettura, sindaci dei comuni limitrofi, rappresentanti delle categorie economiche interessate, organizzazioni sindacali ecc.

Parte importante del documento è rappresentata dal coinvolgimento dell’Anas nel migliorare lo stato della segnaletica orizzontale e verticale, il potenziamento dell’illuminazione (specie gli attraversamenti pedonali) nonché una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Per ottenere tale importante risultato, atteso da anni dalla popolazione arcolana, hanno avuto un ruolo non secondario le centinaia di firme raccolte in più occasioni dal Comitato di zona 1 e dalla formazione politica Rete a Sinistra di Arcola.

Molto soddisfatti tutti i consiglieri comunali, come sottolinea il capogruppo di “Arcola Attiva” Salvatore Romeo: “Finalmente è iniziato un percorso che nel giro di tre mesi al massimo ci porterà a non vedere più i tir transitare negli abitati di Ponte di Arcola e Ressora. Ora chiediamo un tavolo di trattativa con Anas per quanto attiene la segnaletica e il potenziamento dell’illuminazione, di sicuro il mio gruppo vigilerà e lavorerà con il massimo impegno“.

Gruppo consiliare Arcola Attiva

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Sulla vicenda di via Amoa, in località Pianazze, prende posizione il capogruppo di Arcola Attiva Salvatore Romeo, schierandosi apertamente dalla parte dei cittadini.

“E’ assurda la posizione del sindaco Orlandi” – dichiara il consigliere – “nel pretendere che il 50% della spesa (ossia 30.000 €) per la sistemazione di via Amoa sia a carico dei residenti”.salvatore-romeo

Infatti la via è a tutti gli effetti una strada comunale in quanto ad uso pubblico e utilizzata non solo dai residenti ma da chiunque ne abbia necessità. Quindi, caso mai, il 50% dovrebbe essere diviso fra gli utilizzatori (difficilmente individuabili) e non fra i soli abitanti della zona, come del resto prevede il codice della strada. Se questa semplice considerazione non bastasse, consiglio alla giunta di leggere la sentenza della Corte di Cassazione n. 8204 del 2006 dove si evince chiaramente che un semplice fatto (in questo caso di usucapione) è sufficiente per considerare la suddetta via del tipo comunale. Detto questo, sarebbe l’ora che il sindaco mantenesse gli impegni presi da tempo in consiglio comunale nel rivedere lo stradario per l’intitolazione di strade del tutto anonime o con titolo di fantasia per un’adeguata toponomastica che spesso mette in difficoltà anche i mezzi di soccorso, in quanto le vie e i numeri civici sono difficilmente rintracciabili. Le rivolgo una domanda: ha idea il sindaco di quante strade vicinali ad uso pubblico, per come vengono intese, esistono nel nostro territorio? E perché finora è sempre intervenuto il comune al 100% negli interventi necessari?”

Infine Romeo interviene sul caso della composizione della nuova giunta-Orlandi, ancora da definire dopo le dimissioni dell’assessore Alpinoli avvenuta due settimane fa.

“Abbiamo proposto al sindaco di non nominare un nuovo assessore ma di redistribuire le deleghe ai componenti attuali della sua squadra di governo” – conclude Romeo – “la comunità arcolana risparmierebbe circa 20.000 euro l’anno di indennità senza che sia tolto alcun servizio”.

Salvatore Romeo, 

gruppo consiliare Arcola Attiva

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In apertura di seduta del consiglio comunale dello scorso giovedì sera il sindaco Emiliana Orlandi ha confermato quanto pubblicato sui giornali locali circa lo spegnimento del tutor a Romito Magra dopo cinque anni di attività, annunciando che a breve verranno installati altri rilevatori di velocità.Tutor strada Romito

Il consigliere di “Arcola attiva” Salvatore Romeo ha criticato aspramente l’amministrazione comunale sostenendo che il tutor sia servito esclusivamente a beneficio della ditta proprietaria dell’impianto alla quale sono state puntualmente liquidate tutte le fatture mentre il comune fa fatica ad incassare l’importo delle sanzioni emesse. Riprova di questa verità è che non si procede ad alcuna proroga in merito.

I consiglieri hanno poi discusso il tema clou della serata, la variazione di bilancio.

Dopo la presentazione della pratica da parte dell’assessore Enzo Bernabò, il consigliere Romeo ha rimarcato l’azzeramento finanziario di fatto di due settori chiave quali l’ambiente e la protezione civile. Secondo Romeo “le responsabilità di questo dissesto finanziario sono in toto riconducibili alla costruzione del centro polifunzionale, che ha già divorato oltre 1500000 euro.

Appariva infine debole la risposta del sindaco circa la povertà economica del comune rispetto alle grandi aspettative della popolazione.

Infine è stata rimarcata l’assenza in aula dell’assessore all’ambiente Elena Alpinoli, che di fatto ha visto azzerato il proprio assessorato visto che senza di lei veniva approvato un regolamento sulla gestione delle aree verdi, mentre un assordante silenzio ha circondato il consigliere delegato alla protezione civile Michela Callegari, che ha visto letteralmente scomparire ogni risorsa nel suo settore. 

Gruppo consiliare “Arcola Attiva”

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Dura presa di posizione dei consiglieri  di “Arcola attiva” Debora Cossu e Salvatore Romeo sui tempi di convocazione del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2016.

Con una nota inviata al presidente del consiglio Milena Mencarelli e al sindaco Emiliana Orlandi i consiglieri della sinistra arcolana denunciano come i tempi di convocazione del consiglio per il bilancio non abbiano rispettato la legge.

“Infatti”, sostengono  i consiglieri, “Il decreto del 1° marzo scorso a firma del Ministro degli Interni Angelino Alfano, pubblicato con la gazzetta ufficiale n.55 del 7 marzo us. stabilisce il 30 aprile il termine ultimo per l’approvazione dei bilanci da parte dei Comuni. Ebbene, non solo l’ordine del giorno del consiglio di ieri pomeriggio non prevedeva l’approvazione del bilancio, ma quest’ultimo non sarà neppure presentato ai consiglieri entro la fine del mese. Tenendo conto che la documentazione deve, per legge, essere messa a disposizione del consiglio per un periodo non inferiore ai 20 giorni, ne consegue che il bilancio 2016 non potrà essere approvato prima del 19 maggio”.

“Per la prima volta si verifica un caso simile nel nostro comune, che tecnicamente porterebbe all’iter per il suo scioglimento”  – concludono Cossu e Romeo –  “lo faremo presente lunedì al prefetto Lubatti chiedendo un intervento per il rispetto delle norme che disciplinano l’attività istituzionale del comune”.

I consiglieri Debora Cossu e Salvatore Romeo

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Si preannuncia rovente il consiglio comunale di stasera ad Arcola alle ore 21. 

All’ordine del giorno il riassetto di Acam con la parziale vendita di Acam Ambiente e la realizzazione di un impianto di biogas in località Boscalino di Arcola attraverso un processo di trattamento anaerobico della parte organica del rifiuto proveniente non solo dai comuni spezzini ma da tutto il territorio da Ortonovo a Genova.

Anticipazioni rivelano una lettera del sindaco inviata alla Regione, Provincia ed Acam attraverso la quale chiede in cambio un ristoro economico e la possibilità di evacuazione dei residenti nelle vicinanze in altre zone del territorio.L'impianto di Boscalino

Ad Arcola sembrano rivivere i tempi delle battaglie contro il forno di incenerimento di Boscalino o contro la centrale termica proposta dall’allora Arcola Petrolifera.

C’è attesa per la posizione che prenderanno i vari consiglieri comunali e il parere che esprimeranno i componenti del Comitato di Zona di Baccano, Termo e Pianazze.

Gruppo consiliare “Arcola Attiva”

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Convocato lo scorso lunedì 16 novembre per discutere le variazioni al bilancio e per rispondere a numerose interpellanze delle opposizioni il consiglio comunale di Arcola si è concluso con vere scintille fra la giunta e l’opposizione di sinistra. Assente l’assessore Spinetti, il sindaco Orlandi rispondeva all’interpellanza di Salvatore Romeo sui ritardi dei lavori nei locali comunali di via Valentini asserendo che la sala polivalente sarà disponibile non prima dell’inizio dell’anno nuovo.

L’assessore Fontana comunicava all’interpellante Cossu l’adeguamento delle carte di identità per coloro che si dichiarano donatori di organi, riconoscendo che in un anno e mezzo non si è ancora riusciti a completare l’iter burocratico. Sono state poi discusse le interpellanze per il recupero del castello di Trebiano e la mancanza dei servizi igienici nel cimitero di Baccano.I consiglieri Cossu e  Romeo

Approvata poi a maggioranza una mozione dei consiglieri Cossu e Romeo sulla proposta del Piano casa della giunta regionale. Ma il piatto forte della serata è stata la mozione del consigliere Romeo che richiedeva al sindaco di intervenire sulla vicenda del consigliere di zona e presidente della consulta giovani arcolana Bongiovanni, espulso dal Pd per reiterate frasi fasciste espresse on line.

Per prima cosa il presidente del consiglio Mencarelli faceva allontanare dalla sala il pubblico: il documento veniva così discusso a porte chiuse.

Dopo sospensioni e riprese dei lavori con interventi molto appassionati, la mozione che di fatto impegnava il sindaco a prendere pubblicamente le distanze da Bongiovanni, veniva respinta con il solo voto favorevole dei proponenti (Cossu e Romeo), l’astensione dei consiglieri del centrodestra e il voto contrario del Pd, il quale approvava una propria mozione che richiamava il rispetto ai valori della Costituzione.

 

Salvatore Romeo e Debora Cossu, 

Gruppo consiliare “Arcola Attiva”

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Gruppo consiliare “Arcola Attiva”

 

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio

Al Segretario comunale

 

Oggetto: Mozione urgente

 

Il Consiglio comunale,

alla luce delle notizie di stampa che comunicano l’espulsione di un cittadino arcolano (Bongiovanni Giuseppe) dal Partito  Democratico spezzino attraverso la Commissione Provinciale di Garanzia per frasi inneggianti  al fascismo, non solo antecedentemente alla propria iscrizione, ma anche in un post del marzo 2014

Considerato che il Sig. Giuseppe Bongiovanni è membro del Comitato di Zona ancorché Presidente della Consulta Giovani,

Ricordato che il Comune di Arcola da sempre si è contraddistinto nella lotta al Fascismo e nella difesa dei valori democratici nati dalla Resistenza,

impegna il Sindaco ad attivare le opportune iniziative tese alla presentazione delle dimissioni da parte del Sig. Giuseppe Bongiovanni dai ruoli istituzionali che ad oggi ricopre.

 

Arcola, 6 novembre 2015     

Il capogruppo di “Arcola Attiva”

Salvatore Romeo

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Lo scorso mercoledì sera si è riunito il consiglio comunale straordinario di Arcola richiesto dai consiglieri di opposizione (Cossu, Massi, Righi, Romeo, Santini e Zubelli) per un aggiornamento sul PUC e trattare la spinosa questione del transito dei mezzi pesanti sulla statale Aurelia. Presente il redattore del Piano Urbanistico architetto Luigi Piarulli, incaricato dal comune nel lontano 2004.

Il consiglio è stato informato che sta per essere concluso il documento ambientale: il Piano potrà a breve essere pronto per l’adozione, con l’apertura di un percorso per le consultazioni e di partecipazione per poi arrivare alla definitiva approvazione.Il cartello di divieto ai mezzi pesanti sull'Aurelia del comune di Vezzano

“Approvazione che non potrà avvenire prima del 2017!“, sostengono polemicamente i consiglieri di “Arcola Attiva” Salvatore Romeo e Debora Cossu.

E’ stata poi affrontata la spinosa vicenda del transito dei mezzi pesanti sulla statale Aurelia, che ha gravi ripercussioni sugli abitati del Ponte e Ressora.

I sei consiglieri di minoranza hanno presentato una mozione che impegnava il sindaco Orlandi ad emettere un’ordinanza per impedire la circolazione dei mezzi oltre le 7,5 tonnellate (ad eccezione dei mezzi pubblici o autorizzati), come hanno già fatto in passato i comuni di Spezia e Vezzano (rispettivamente con le ordinanze  n.24P del 2001 e la n.31 del 2009).

Dopo un’approfondita discussione il Partito Democratico, su suggerimento dell’assessore Enrico Fontana, ha deciso di non approvare la mozione dell’opposizione, bensì una propria, impegnandosi a verificare il da farsi per mettere in sicurezza la via Aurelia.

Le opposizioni hanno già chiesto un nuovo consiglio straordinario per trattare la vicenda FAS, che assume sempre di più le vesti di un mistero, visto che i lavori del silos/parcheggio avrebbero dovuto cominciare nel dicembre dello scorso anno.

 

Salvatore Romeo e Debora Cossu, 

gruppo consiliare “Arcola Attiva”

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Quello che è successo al comune di Arcola ha dell’incredibile.

I consiglieri di opposizione Debora Cossu e Salvatore Romeo denunciano che i lavori nei locali ex Cassa di Risparmio al palazzo comunale di via Valentini sono stati sospesi da diverso tempo e con delle motivazioni che hanno dell’incredibile: pare infatti che la pratica burocratica di acquisto da parte del comune non sia ancora stata perfezionata e che la struttura sia quindi ancora di proprietà dell’istituto bancario.

Su questo argomento abbiamo depositato un’interpellanza urgente all’amministrazione comunale” – affermano i consiglieri di “Arcola Attiva” – “la giunta Orlandi, di fatto, avrebbe appaltato i lavori di ristrutturazione di una proprietà privata a proprie spese“. Uffici ex Carispe, palazzo comunale Arcola

Nel prendere atto di questa follia (la giunta aveva già organizzato e previsto, con una delibera definita “urgente”, l’intitolazione dei prossimi uffici comunali ad Enrico Berlinguer) registriamo fin d’ora gli ovvi ritardi che ci saranno nella consegna dei lavori, con evidente aumento di disagio ai cittadini. Dopo l’assurda lettera del sindaco sulla diminuzione a tutti della tassa sui rifiuti (poi non rispettata), si tratta di un ennesimo esempio del modo di “governare” il territorio da parte di questa amministrazione: improvvisato, inadeguato alle esigenze della cittadinanza e senza nessun collegamento fra la parte politica e quella tecnica“.

I consiglieri comunali di “Arcola Attiva”

Salvatore Romeo e Debora Cossu

 

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E’ bastato un temporale di una sola mezzora per mettere in tutta evidenza la fragilità e la criticità del territorio arcolano.

Infatti una pioggia forte e incessante, ma di breve durata, ha comportato la fuoriuscita del canale di Arcola in via Amendola e problemi all’inizio di via Ressora.

E chissà cosa ci riserveranno i prossimi mesi autunnali, tenendo conto che la manutenzione ordinaria dei collettori d’acqua non è ancora cominciata e vi sono situazioni di autentico allarme, come le condizioni dell’arginatura in alcuni punti del canale Amendola.Canale Amendola

I ritardi, sostengono i due consiglieri della sinistra arcolana Debora Cossu e Salvatore Romeo, non riguardano solo i corsi d’acqua ma anche altre situazioni, ormai veri e propri misteri che la giunta si ostina a non svelare:

1 – Perché a distanza di oltre undici anni dall’incarico al professionista (architetto Piarulli) il Puc non è stato neppure portato in consiglio comunale per la sua adozione? Eppure alla delega all’urbanistica si sono succeduti ben tre assessori (Bertucci, l’attuale sindaco Orlandi e Spinetti).

2 – Perché non vengono richiesti e pretesi gli oltre 100.000 euro che l’azienda di raffinazione al Piano di Arcola deve al comune quale equivalente dei 2.000 mq annui di asfalto sul viale industriale (canone dal 2005 non più corrisposto)?

3 – Perché non viene fatta rispettare l’ordinanza che impone ai confinanti di strade comunali e fossi d’acqua privati a mantenerli pulite e regimentati?

4 – Perché non vengono resi pubblici i dati dell’Arpal sulla presunta presenza di piombo nelle alture di Baccano?

5 – Perché non vengono corrisposti i contributi del 2014 alle associazioni convenzionate per la Protezione Civile?

6 – Perché non vengono indette le elezioni per la nomina dei Comitati di Zona?

7 – Perché nessuna iniziativa per impedire il transito dei mezzi pesanti sulla statale Aurelia e le folli velocità sul viale industriale?

8 – Perché non iniziano i famigerati lavori del Fas del centro storico nonostante era stato assicurato che sarebbero partiti entro il dicembre 2014?

Questo è solo l’inizio del lavoro per il prossimo consiglio comunale, ma una risposta ad una nostra domanda se la possono dare i cittadini: sono meritati i quasi 10000 euro al mese di indennità che questa giunta costa alla comunità arcolana?

                               

I consiglieri comunali di “Arcola Attiva”

Debora Cossu e Salvatore Romeo

Arcola, 27 agosto 2015            

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