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Archive for the ‘assessore’ Category

Sulla vicenda di via Amoa, in località Pianazze, prende posizione il capogruppo di Arcola Attiva Salvatore Romeo, schierandosi apertamente dalla parte dei cittadini.

“E’ assurda la posizione del sindaco Orlandi” – dichiara il consigliere – “nel pretendere che il 50% della spesa (ossia 30.000 €) per la sistemazione di via Amoa sia a carico dei residenti”.salvatore-romeo

Infatti la via è a tutti gli effetti una strada comunale in quanto ad uso pubblico e utilizzata non solo dai residenti ma da chiunque ne abbia necessità. Quindi, caso mai, il 50% dovrebbe essere diviso fra gli utilizzatori (difficilmente individuabili) e non fra i soli abitanti della zona, come del resto prevede il codice della strada. Se questa semplice considerazione non bastasse, consiglio alla giunta di leggere la sentenza della Corte di Cassazione n. 8204 del 2006 dove si evince chiaramente che un semplice fatto (in questo caso di usucapione) è sufficiente per considerare la suddetta via del tipo comunale. Detto questo, sarebbe l’ora che il sindaco mantenesse gli impegni presi da tempo in consiglio comunale nel rivedere lo stradario per l’intitolazione di strade del tutto anonime o con titolo di fantasia per un’adeguata toponomastica che spesso mette in difficoltà anche i mezzi di soccorso, in quanto le vie e i numeri civici sono difficilmente rintracciabili. Le rivolgo una domanda: ha idea il sindaco di quante strade vicinali ad uso pubblico, per come vengono intese, esistono nel nostro territorio? E perché finora è sempre intervenuto il comune al 100% negli interventi necessari?”

Infine Romeo interviene sul caso della composizione della nuova giunta-Orlandi, ancora da definire dopo le dimissioni dell’assessore Alpinoli avvenuta due settimane fa.

“Abbiamo proposto al sindaco di non nominare un nuovo assessore ma di redistribuire le deleghe ai componenti attuali della sua squadra di governo” – conclude Romeo – “la comunità arcolana risparmierebbe circa 20.000 euro l’anno di indennità senza che sia tolto alcun servizio”.

Salvatore Romeo, 

gruppo consiliare Arcola Attiva

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Convocato lo scorso lunedì 16 novembre per discutere le variazioni al bilancio e per rispondere a numerose interpellanze delle opposizioni il consiglio comunale di Arcola si è concluso con vere scintille fra la giunta e l’opposizione di sinistra. Assente l’assessore Spinetti, il sindaco Orlandi rispondeva all’interpellanza di Salvatore Romeo sui ritardi dei lavori nei locali comunali di via Valentini asserendo che la sala polivalente sarà disponibile non prima dell’inizio dell’anno nuovo.

L’assessore Fontana comunicava all’interpellante Cossu l’adeguamento delle carte di identità per coloro che si dichiarano donatori di organi, riconoscendo che in un anno e mezzo non si è ancora riusciti a completare l’iter burocratico. Sono state poi discusse le interpellanze per il recupero del castello di Trebiano e la mancanza dei servizi igienici nel cimitero di Baccano.I consiglieri Cossu e  Romeo

Approvata poi a maggioranza una mozione dei consiglieri Cossu e Romeo sulla proposta del Piano casa della giunta regionale. Ma il piatto forte della serata è stata la mozione del consigliere Romeo che richiedeva al sindaco di intervenire sulla vicenda del consigliere di zona e presidente della consulta giovani arcolana Bongiovanni, espulso dal Pd per reiterate frasi fasciste espresse on line.

Per prima cosa il presidente del consiglio Mencarelli faceva allontanare dalla sala il pubblico: il documento veniva così discusso a porte chiuse.

Dopo sospensioni e riprese dei lavori con interventi molto appassionati, la mozione che di fatto impegnava il sindaco a prendere pubblicamente le distanze da Bongiovanni, veniva respinta con il solo voto favorevole dei proponenti (Cossu e Romeo), l’astensione dei consiglieri del centrodestra e il voto contrario del Pd, il quale approvava una propria mozione che richiamava il rispetto ai valori della Costituzione.

 

Salvatore Romeo e Debora Cossu, 

Gruppo consiliare “Arcola Attiva”

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E’ una domanda che si sono posti i consiglieri comunali arcolani Debora Cossu e Salvatore Romeo del gruppo “Arcola Attiva” in relazione a due corsi di formazione che avrebbero dovuto creare circa venti posti di lavoro, ma che ad oggi sono solo pura utopia.

Nel primo caso si tratta di un corso rivolto a persone disabili che avrebbero dovuto gestire un’area attrezzata per camper nella zona di Battifollo da mettersi a disposizione del cosiddetto turismo “itinerante”.Solitudine del lavoro

Questo corso, costato alla comunità oltre centomila euro, ad oggi non ha determinato gli effetti sperati in quanto dell’area non vi è traccia, e difficoltà burocratico-amministrative fra Comune di Arcola e Autorità di Bacino, pare sorte all’improvviso, ne stanno impedendo la realizzazione, col risultato di una profonda disillusione di chi, giovani disabili e relative famiglie, a questa iniziativa aveva creduto.

Altro corso di formazione, altra situazione allucinante: dopo un anno di attività didattico-formative, tese a formare operatori agricoli polifunzionali, si è costituita una cooperativa sociale (“Agrisole”) con sei giovani (fra i quali alcuni appartenenti a fasce deboli) che dovrebbero trarre reddito dalla coltivazione di prodotti in terreni agricoli oggi incolti, e che i comuni si erano impegnati a recuperare.

Ma a distanza di sei mesi dal termine del corso le attività agricole non sono ancora iniziate, i terreni sono ancora lontani dall’essere individuati e messi a disposizione, mentre per i soci iniziano le spese per la gestione della cooperativa stessa.

Per avere un quadro esaustivo della situazione i consiglieri comunali Debora Cossu e Salvatore Romeo hanno presentato un’interpellanza urgente all’assessore alle politiche sociali Enrico Fontana e al sindaco Emiliana Orlandi che, da notizie di stampa del 31 marzo scorso, risulta essere anche il presidente dell’associazione “Val di Magra Formazione”.

 

Debora Cossu e Salvatore Romeo,

gruppo consiliare “Arcola Attiva”

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C’è attesa ad Arcola per il consiglio comunale, previsto per domani pomeriggio alle 18, riguardo la scadenza amministrativa del bilancio 2014. L’assemblea, infatti, dovrà stabilire le aliquote delle tassazioni Tasi, Tari, Imu, Irpef e decidere quali opere pubbliche si potranno realizzare con le esigue risorse economiche a disposizione. In dubbio potrebbero rientrare i progetti legati ai fondi regionali FAS, cofinanziati dalla regione ma che necessitano anche dell’intervento delle casse comunali.

Proprio a questo proposito il consigliere Salvatore Romeo, presidente della commissione bilancio, ha presentato un emendamento che chiede la sospensione del FAS, per destinare gran parte di queste risorse alla tutela del territorio, alla sicurezza e alla prevenzione del rischio idrogeologico.

Intanto sono sul piede di guerra i membri dei due gruppi di opposizione “Arcola attiva” (Debora Cossu e Salvatore Romeo) e “Noi per Arcola” (Valentina Massi, Brunella Righi e Corrado Santini), contrariati dell’assenza degli assessori e del sindaco Emiliana Orlandi nelle riunioni della commissione bilancio, dove era presente il solo assessore Enzo Bernabò.

«Di questa dimostrazione di totale disinteresse e irrispettosa nei confronti della commissione» -affermano- «interesseremo il prefetto Giuseppe Forlani nei prossimi giorni».

Ad arroventare le polemiche, sempre a riguardo la prefettura, Romeo “rivendica” la ragione sulla questione dell’incompatibilità dell’assessore-architetto Andrea Spinetti, che circa un mese fa lo aveva diffidato tramite i propri legali, per le sue dichiarazioni: «La risposta del signor prefetto alla nostra segnalazione ci dà pienamente ragione» -dichiara Romeo- «infatti, con una nota del 30 luglio scorso, la prefettura ha confermato il suo stato di incompatibilità. L’assessore ha dovuto sottoscrivere una dichiarazione con la quale si impegna a non esercitare la professione nel territorio arcolano per la durata del mandato. Dunque nessuna attività lesiva dell’onore del signor Spinetti, come sostenevano i suoi avvocati, ma semplicemente una iniziativa politico-amministrativa da parte dei consiglieri comunali per il rispetto della normativa».

Da Il Secolo XIX del 7/8/2014

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Particolarmente grave quanto sta avvenendo fra i banchi del consiglio comunale del terzo comune della provincia.

Questi i fatti: nel corso del primo consiglio comunale il consigliere di opposizione Salvatore Romeo, componente insieme a Debora Cossu del gruppo “Arcola attiva”, comunicava al Sindaco la decisione di chiedere al Prefetto e al Presidente dell’Ordine degli Architetti un parere circa la compatibilità nel ruolo di assessore ai LL.PP., urbanistica e pianificazione territoriale da parte dell’arch. Andrea Spinetti (nella foto), titolare di uno studio tecnico sul territorio comunale.

 

A detta del citato gruppo consigliare l’incompatibilità è sancita dal comma 3 art.78 del Tuel 267/2000.

A seguito di questa semplice richiesta agli organi competenti, il consigliere Salvatore Romeo si è visto recapitare al proprio domicilio una raccomandata da parte di uno studio legale con sede a Sarzana e Massa per conto del loro assistito assessore arcolano Andrea Spinetti, con la quale si intima al consigliere di sospendere ogni attività fortemente lesiva dell’onore e del decoro” del loro cliente,pena l’agire nelle opportune sedi compresa quella penale.”

Probabilmente si ignora che il ruolo del consigliere comunale, soprattutto se è di opposizione, è quello di garanzia e di controllo sull’operato della intera giunta.

Il gruppo consiliare “Arcola attiva”, nel frattempo, sta valutando quale iniziativa (di carattere politico/istituzionale) intraprendere nel prossimo consiglio comunale nei confronti dell’assessore Spinetti.

Il consigliere Romeo si è detto “terrorizzato e preoccupato per le conseguenze giudiziarie paventate dal legale dello Spinetti” e sta valutando l’ipotesi di appellarsi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo per la difesa del proprio diritto ad esercitare il ruolo istituzionale conferitogli dai cittadini arcolani.

 

Gruppo consiliare “Arcola Attiva”

Arcola, 3 luglio 2014

 

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Qualche mese fa gli assessori regionali alle infrastrutture e alla Protezione civile avevano garantito la disponibilità di circa 9 milioni di euro per la messa in sicurezza delle aree a rischio esondazione fra le quali San Genesio e Romito Magra.

A distanza di alcuni mesi non solo non è iniziato nessun intervento al riguardo ma non è dato neppure sapere se esistono i relativi progetti approvati dalle Autorità competenti e un cronoprogramma dei lavori.

A questo riguardo tutti tacciono: Comune, Provincia e Regione sembrano essersi dimenticati di cosa successe il 23 dicembre 2010 e il 25 ottobre 2011, eppure le ferite sono ancora aperte!

Per cercare di dare risposta a queste sacrosante domande dei cittadini, il consigliere Salvatore Romeo ha richiesto la convocazione straordinaria di un Consiglio comunale aperto al fine di avere un aggiornamento sullo stato dei fatti: al Consiglio è stata richiesta la presenza degli assessori regionali competenti, della Provincia e dei Comitati popolari.

Il consigliere comunale di Arcola
Salvatore Romeo

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Dopo la batosta della TARES che si è abbattuta su famiglie e aziende, dopo la convocazione della commissione finanziaria richiesta a gran voce dal consigliere Salvatore Romeo, finalmente si è capito il perché.

Vediamo infatti insieme le tre principali cause che comportano la stangata:

 

1 – la giunta Giorgi prevede una evasione di ben 319.000 (trecentodiciannovemila)euro da parte dei contribuenti arcolani, quindi questa cifra se la devono sobbarcare i cittadini fiscalmente onesti.

2 – il Comune paga ad Acam il costo di un servizio inesistente quale il lavaggio dei cassonetti e il sistema di raccolta come se fosse fatto nel rispetto del contratto, ma tutti i cittadini possono verificare quotidianamente la qualità del servizio di raccolta dei rifiuti.

3 – nei primi sei mesi del 2013 la percentuale di raccolta differenziata nel nostro Comune è del 18% (fra le più basse di tutta la provincia),  ne consegue che la quantità di smaltimento al costo di 215€ a tonnellata è impressionante e che una percentuale di differenziata degna di un Paese civile comporterebbe un abbattimento immediato di oltre il 30% del costo di smaltimento.

Basterebbe eliminare queste tre assurde situazioni e si avrebbe un risparmio netto immediato di almeno il 40% sulla TARES, ma per farlo occorrerebbe mettersi a lavorare seriamente.

A fronte di questa situazione denunciata dal consigliere Romeo, gli assessori competenti rispondono che il Comune è impegnato su questi temi e che i risultati si vedranno dal prossimo anno: peccato che le stesse affermazioni le stiamo ascoltando dall’inizio di questa legislatura.

E intanto il servizio di raccolta dei rifiuti peggiora di giorno in giorno e contemporaneamente si richiede sempre un maggior prelievo fiscale ai cittadini.

Ma la maggioranza degli arcolani non stiano comunque a lamentarsi perché questi amministratori se li sono votati…

Arcola, 25 settembre 2013

 

Il capogruppo

Salvatore Romeo

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Probabilmente il caldo d’agosto influisce su parte dell’Amministrazione comunale. Non si spiegherebbe altrimenti la confusione su quanto afferma l’assessore Mori circa la stima e l’asta per la vendita dei terreni di via Banzola. Afferma sulla stampa l’assessore che sono arrivate due offerte più basse rispetto alla cifra a base d’asta, mentre sul testo della delibera di giunta n. 82 del 7 agosto si fa cenno ad una sola offerta pervenuta.
Che fine ha fatto l’altra offerta? Oppure ne è arrivata una e se ne sono viste due?
Inoltre l’assessore cita l’Agenzia del territorio quale Ente al quale si è affidato l’incarico per una ulteriore stima dei terreni in oggetto, mentre la delibera sopra citata richiama l’Ente peritario l’Agenzia delle Entrate.
La mia frase sulla valutazione fatta al mercato è chiaramente una battuta ironica considerata la mia stima e rispetto che nutro nei confronti del personale dell’ufficio tecnico, stima che non si intravede da parte degli organi di governo arcolano visto che per seguire la pratica del centro commerciale di Romito si trascurano i capi area del ns. ufficio tecnico (formato anche da architetti e ingegneri) e si da incarico a tecnici del Comune della Spezia per la gestione della suddetta pratica.
Mi chiedo se per avere chiarezza su quanto sta accadendo sulla vicenda della vendita dei terreni di via Banzola si deve attendere un clima più fresco che non quello di ferragosto.

 

Il consigliere comunale

Salvatore Romeo

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Ancora una volta due importanti opere attese dagli arcolani da anni subiscono un rinvio.

Il parcheggio di Cerri, nonostante fosse a bilancio già dal 2012, anche per quest’anno non vedrà la luce.La nuova bretella di via Banzola, mai aperta

Infatti l’Amministrazione comunale, con delibera di alcuni giorni fa, ha devoluto i 50.000 € a disposizione per interventi nelle scuole da realizzarsi entro il 16 settembre, pena mettere a rischio l’inizio delle attività didattiche.

Più imbarazzante la questione di via Banzola: a più riprese l’assessore competente aveva dichiarato che con le risorse derivanti dalla alienazione di terreni comunali alle Pianazze (180.000 €) si sarebbero conclusi i lavori della bretella e quindi si sarebbero risolti i problemi della parte finale di via Sommovigo al Termo.

Per la seconda volta consecutiva l’asta non è andata a buon fine ed ora l’Amministrazione ha pensato di far valutare i terreni alla Agenzia delle Entrate.

Una semplice domanda: ma la valutazione per la messa all’asta, sino ad ora, era stata fatta al mercato?

Nel frattempo la nuova strada sempre nel tratto finale di via Sommovigo al Termo (costo 800.000 €. della Provincia) è ancora chiusa senza che ci si degni di dare un minimo di spiegazione ai cittadini e mentre si attende ancora l’allaccio dei servizi igienici del cimitero di Baccano, nonostante siano finanziati da anni!


Salvatore Romeo
Gruppo consiliare “Lista civica per Arcola”

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Leggo con sorpresa che il progetto Scuola-lavoro, a detta della Regione, chiuderà il 31 agosto per assenza di finanziamento. Credo che se questo avverrà sarà compiuta una vera e propria sciocchezza in quanto la valenza del progetto è stata più volte rimarcata sia dai sindaci che dai sindacati e ovviamente dalla cittadinanza che tocca con mano l’importante lavoro svolto dai lavoratori.Se il problema è “solamente” di carattere economico basta anticipare le volontà già espresse sia politiche che legislative di qualche mese e il problema non esiste più. Infatti dal 2015 la Regione Liguria dovrà ridurre sensibilmente il numero degli assessori e i loro entourages e questo comporterà un risparmio annuo di molte centinaia di migliaia di euro, sicuramente sufficiente per mantenere in attività i 149 lavoratori dei cantieri.

Ma la proposta può valere da subito anche a livello comunale e faccio l’esempio del mio comune: Arcola.

Giunta regionale Liguria

Anche qui dall’anno prossimo il numero degli assessori dovrà per legge scendere dagli attuali sei a cinque (nulla vieta anche a quattro): se il sindaco volesse, potrebbe anticipare questa norma legislativa e ridurre la composizione della giunta di uno o due assessori trovando da subito le risorse per i lavoratori. Nello specifico si tratta di assessori della cui esistenza si sta interessando la nota trasmissione di “Chi l’ha visto?” in quanto da tempo non vi è traccia della loro presenza sul territorio comunale. In conclusione, mi piacerebbe avere risposte serie a quanto proposto e non essere tacciato di populista o demagogo. Provate a chiedere cosa ne pensano i lavoratori interessati.

Il consigliere comunale di Arcola
Salvatore Romeo

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